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INSONORIZZARE L’AMBIENTE DI LAVORO: DA DOVE COMINCIARE?

Pubblicato da @maison sopra Marzo 31, 2020
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INSONORIZZARE L’AMBIENTE DI LAVORO: DA DOVE COMINCIARE?

Lavorare in un open space o da casa ha sicuramente i suoi vantaggi, ma qualche volta può risultare difficile per via del rumore creato da colleghi e familiari. Non disperiamo: ci sono una serie di soluzioni che si possono mettere in pratica per migliorare la qualità dell’isolamento acustico o insonorizzare completamente una stanza.

Da dove provengono i rumori?

Prima di tutto è bene capire da quale tipo di rumore vogliamo isolarci e da dove proviene. In linea generale possiamo distinguere fra suoni ad alta frequenza, come le voci che udiamo dalle abitazioni confinanti, o a bassa frequenza, come gli elettrodomestici in funzione. Teniamo presente che maggiore è la frequenza più leggero sarà il materiale di cui avremo bisogno per proteggerci. È anche importante capire se il rumore che ci disturba arriva dal piano superiore, da quello inferiore oppure dall’esterno.

Pannelli fonoassorbenti

Quasi sempre la fonte del disturbo acustico è interna all’ambiente: pensiamo ai colleghi che parlano al telefono o, se lavoriamo da casa, ai bambini che giocano. Ecco perché una prima soluzione è quella di applicare alla scrivania dei pannelli fonoassorbenti: non comportano un intervento strutturale, sono economici e assorbono un ampio spettro di lunghezza d’onda, aiutando a ridurre il riverbero acustico. Oltre a quelli da scrivania si possono aggiungere i pannelli da soffitto o da parete, che si applicano con autoadesivo o colle specifiche.

Isolare porte e finestre

Per schermare i rumori che arrivano dall’esterno, specialmente se la nostra postazione di lavoro affaccia sulla strada, una semplice soluzione consiste nell’installare dei paraspifferi su porte e finestre. Può inoltre essere utile rivestire le prime con un tessuto fonoassorbente e sigillare i bordi delle seconde con un silicone per vetro.

L’arredo ci aiuta

Più una stanza è vuota, maggiore sarà il rumore che sentiremo. Partendo da questo presupposto possiamo ricorrere a tendaggitessutiimbottiture per le sedute e anche controsoffitti, se siamo disposti a spendere qualcosa in più per un intervento strutturale. Oltretutto il design è sempre più alleato del comfort acustico, tanto che in commercio sono disponibili complementi d’arredo che attutiscono rumori e vibrazioni decorando al tempo stesso l’ambiente. Ricordiamo infine che i materiali lisci come il vetro e il metallo riflettono il suono anziché assorbirlo.

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