GUIDA N. 16
MAXI BONUS RISTRUTTURAZIONI, COME SFRUTTARE LO SCONTO FISCALE DEL 110%
11 Maggio 2020
IN ARRIVO IL DECRETO CON UN NUOVO PIANO DI DETRAZIONI
PER INCENTIVARE GLI INTERVENTI SUGLI EDIFICI PRIVATI E PUBBLICI
DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE L’AGEVOLAZIONE POTREBBE PARTIRE GIÀ A LUGLIO, FINO A FINE 2021
Un maxi-sconto fiscale e un grande incentivo per il rilancio del piano di interventi di riqualificazione energetica degli immobili, a cominciare dai condomini. Il Fisco aveva già̀ fatto un grande passo con la famiglia degli eco-bonus, in termini di detrazioni fiscali (fino all’85% con la misura del sisma bonus). Ma ora – se le anticipa- zioni saranno confermate in un provvedimento di legge – più̀ che un passo è un grande balzo di opportunità̀ per famiglie, proprietari di case e amministratori locali. Oltre che una grande e nuova occasione di sviluppo per il settore dell’edilizia.
La proposta sul tavolo, la misura pe- sante anti-crisi per il nuovo rilancio delle costruzioni, punta a rafforzare la famiglia dei bonus, aumentando il valore della detrazione in un gioco di combinazioni incrociate fra interventi e che può̀ arrivare fino al 110% della spesa sostenuta. Eco-bonus, sisma-bonus, bonus facciate sono le misure base su cui costruire gli intrecci di sconti ulteriori ricorrendo a interventi edili che, partendo da detrazioni fiscali come il 50% (ristrutturazioni edilizie ordinarie), il 65% (riqualificazioni energetiche) o il 70-85% per il sisma bonus ora potrebbero salire a una maggiora- zione fino al 110% sia per l’efficientamento energetico sia per quegli inter- venti di messa in sicurezza antisismica. L’urgenza delle nuove misure
Questo significa, per esempio che gli interventi di isolamento termico sulle pareti esterne dell’abitazione, la sostituzione delle caldaie a gasolio con impianti più̀ efficienti come pompe di calore o con caldaie a condensazione potranno già̀ usufruire di questo nuovo supercredito d’imposta del 110% rispetto all’ordinario 65% di oggi. La prima novità̀ è l’entrata in vigore: la misura del rafforzamento delle aliquote di detrazioni potrebbe scattare già̀ dal prossimo 1 luglio. E un ulteriore novità̀ riguarda proprio l’ipotesi di allineare questi valori di sconto fiscale su uno stesso piano di percentuale di detrazione, novità̀ che va di pari passo con l’estensione della durata di queste nuove misure: l’ipotesi è di mantenere queste agevolazioni almeno fino al dicembre 2021. Ma un’altra modifica rispetto al regime ordinario e in vigore riguarda la durata entro cui poter ave- re i rimborsi. Oggi i tempi sono di dieci anni (5 per il sisma bonus). La proposta è portarli tutti a 5 anni dalla data dell’investimento fatto.
Dai regimi fiscali alle novità̀ invece sulle regole per usufruire dell’agevola- zione. La prima opportunità̀ è nell’aver reso possibile lo sconto in fattura per chi – come prima del resto anche se era stata limitata ai grandi edifici – sostiene l’investimento. Se si stratta di contribuenti senza la necessaria liquidi- tà a disposizione, allora la detrazione del 110% potrà̀ essere portata in sconto fattura: sarà̀ il fornitore a cui è stato commissionato il lavoro ad anticipare il 100% del costo dei lavori sotto forma di sconto. Ma riceverà̀ poi dal Fisco un credito di imposta pari al 110%.
Fra gli operatori questo meccanismo dell’anticipo in forma di sconto in fattura, era stato pesantemente contra- stato. Questa nuova edizione quindi prevede un “premio” dato dal rimborso maggiore rispetto alla quota anticipata. E potrebbe essere la chiave per far passare la misura in maniera da non penalizzare nessun tipo di attività̀, soprattutto le aziende più̀ piccole. Seconda novità̀ in questa insieme di regole è che tutti i contribuenti che hanno sostenuto investimenti e spese per i lavori di efficientamento energetico, potranno cedere il credito equivalente alla detrazione alle banche o ad altri intermediari finanziari. Finora il settore finanziario era tassativamente escluso dalla cessione del credito, previsto, invece, solo per le imprese o la filiera di aziende che partecipavano ai lavori.
Sconti fiscali, regole d’applicazione, ma altrettanto interessante è il combinato degli interventi e la tipologia di lavori che possono usufruire del maxi- credito d’imposta. L’ipotesi della legge prevede così che rientreranno in questo beneficio i cosiddetti lavori più̀ importanti. Nella logica del provvedi- mento rientrano in questo insieme gli interventi che realizzano il più̀ alto livello di efficientamento energetico, quindi tutti i lavori realizzati sull’involucro dell’abitazione o dell’edificio. E tutta la parte di sostituzione degli impianti e degli interventi strutturali. Con una precisazione: saranno ammessi al superbonus anche gli interventi minori, ma solo se eseguiti contestualmente a quelli più̀ impattanti da un punto di vista energetico e di riqualificazione degli immobili. Fra gli esempi che sono stati indicati emergono, per esempio, gli impianti fotovoltaici, meglio se predisposti con un sistema di scambio sul posto dell’energia prodotto (i prosumer, produttori e consuma- tori di energia allo stesso tempo, sen- za cioè̀ prelevare elettricità̀ dalla rete). Ma anche gli accumulatori, interventi di isolamento delle pareti, gli impianti di riscaldamento a pavimento, la sostituzione degli infissi e tutti gli altri interventi di riqualificazione energetica.
Non è escluso, infine e a proposito dell’intreccio fra misure diverse ai fini del superbonus, che il bonus facciate oggi fissato nella misura del 90%, possa usufruire della maggiorazione fino a una detrazione fiscale del 110% se realizzato congiuntamente agli interventi più̀ importanti di efficientamento energetico o di riqualificazione. In ultimo, resta ancora a una fase di studio, anche una detrazione del 90% a favore di chi, dopo aver effettuato un intervento incentivato con il sisma- bonus, stipula una polizza assicurativa anticalamità̀.
È quasi sicuramente stata abbandonata, invece, sempre che sia stata vera- mente presa in considerazione, l’ipotesi di un’aliquota ancora maggiore delle detrazioni fino al 120%.